di Salvo Barbagallo
Anche se gli scandali non scandalizzano più nessuno, scandalizzano di certo gli sprechi che la cosiddetta “nostra classe al governo” non si risparmia (anche individualmente) nell’abuso della posizione che occupa. Così non c’è da stupirsi nell’apprendere che il ministro degli Esteri, Angelino Alfano, continua ad utilizzare l’Airbus 340/500 per i suoi molteplici viaggi, è affezionato ai voli di Stato. Sono infatti 6 i viaggi che il titolare della Farnesina ha fatto a bordo dell’A340-500 (meglio noto come l’Air Force Renzi), peraltro senza averne diritto in quanto, come sottolinea Chiara Giannini sul quotidiano Il Giornale (9 marzo) Secondo quanto stabilito all’articolo 3 del decreto legge 98 del 6 luglio 2011, infatti, «i voli di Stato devono essere limitati al presidente della Repubblica, ai presidenti di Camera e Senato, al presidente del Consiglio dei ministri e al presidente della Corte costituzionale» e «ogni istanza per la concessione dei voli di Stato deve essere corredata da documentazione attestante le circostanze che rendono indispensabile ed eccezionale l’utilizzo del mezzo aereo, ovvero inderogabilità, urgenza, motivazioni istituzionali, mancanza di mezzi di trasporto alternativi (…). Ed Emanuele Lauria sul quotidiano La Repubblica (9 marzo) evidenzia con più forza come ad Angelino Alfano spetta di diritto il titolo di frequent flyer istituzionale: è in cima alla classifica dei ministri che, “eccezionalmente” (così recita la legge), si servono dell’aereo blu. Da agosto a oggi il ministro degli Esteri si è imbarcato 68 volte sugli aerei messi a disposizione dalla presidenza del Consiglio. Nessuno come lui: il premier Gentiloni, fino al 12 dicembre (quando ha assunto l’attuale carica uscendo dagli elenchi), si ferma a quota 43 voli, il ministro della Difesa Roberta Pinotti a 31 (…) Una vita ad alta quota, quella dell’ex pupillo di Berlusconi, che per 27 volte su 68 ha utilizzato l’aereo blu per tornare nell’Isola del cuore (la Sicilia, n.d.r.). E, in almeno otto occasioni, ciò è accaduto in periodi che, a spulciare agenzie, giornali e siti web, non comprendono impegni pubblici (…) Il record a ottobre, quando l’allora ministro degli Interni torna sette volte in Sicilia con voli di Stato: a Lampedusa per ricordare le vittime del naufragio del 2013 e il 10, è nella sua città natale Agrigento (via Palermo) per presentare con l’amico sindaco Calogero Firetto una campagna di scavi nella Valle dei Templi. Il 28 ottobre ancora a Palermo per inaugurare con Mattarella il percorso Unesco. Ma ritorna solo il 31: Alfano ne approfitta per parlare a due convegni sul referendum istituzionale, a Catania e Palermo, organizzati dal suo partito. Perché alla sua famiglia politica, il ministro tiene molto. E non manca doverosamente di presenziare a Palermo, sempre dopo aver volato sull’aereo della Presidenza, ai funerali della mamma della sottosegretaria Simona Vicari (20 gennaio) e alle celebrazioni dei 110 anni della clinica palermitana di proprietà della moglie del deputato Ncd Dore Misuraca (24 febbraio). Viaggi che, rigorosamente, sono classificati negli elenchi della Presidenza del consiglio con la motivazione ufficiale “istituzionale” o “sicurezza” (…).
Ovviamente non tutti i voli Angelino Alfano li ha effettuati con l’Air Force One: sono, infatti, appena 6 i viaggi che il titolare della Farnesina ha fatto a bordo dell’A340-500, gli altri, comunque, sempre con velivoli di Stato.
Ma quanto costa l’aereo presidenziale che viene usato così con tanta disinvoltura? Costa 76 mila euro al giorno, si trova “a disposizione” all’aeroporto di Fiumicino dal 2 febbraio 2016, fino ad oggi ha effettuato 13 voli e finora sono stati spesi 1 milione 200 mila euro di affitto dell’hangar, 2 milioni di euro di carburante e 400 mila euro di handling.
Non è noto se l’ultima trasferta negli Stati Uniti d’America effettuata dall’ex premier ed ex segretario del PD, Matteo Renzi, sia avvenuta utilizzando l’aereo presidenziale. Nell’articolo apparso sul quotidiano online Huffington Post il 22 febbraio scorso sul viaggio in USA di Matteo Renzi è pubblicata una foto che mostra l’ex premier mentre scende dall’aereo presidenziale, e sembrerebbe che la foto sia stata scattata all’arrivo negli USA in occasione di quel viaggio. Se così fosse, c’è da chiedersi a che titolo possa essere stato concesso a Matteo Renzi l’utilizzo dell’Airbus 340/500 per un suo viaggio strettamente personale. Ma probabilmente la foto riguarda qualche altra trasferta dell’ex premier.